I commenti scatenati da Lord Brummel con il suo cosiddetto intervento Aipod (con annesso ragazzino) mi spinge a fare dei commenti di carattere generale. Non credo che il Brummel abbia bisogno di essere difeso perché può benissimo farlo da solo. È interessante notare che, al di là della positività o negatività dei commenti ricevuti (e quasi sicuramente da lettori che potrebbero essere miei figli) è la natura formale degli stessi a provocare il mio dissenso.
Innanzitutto mi sembra emblematico che critica o plaude resti nell’anonimato. Lo so, è un vecchio problema questo, ma per questioni di eleganza mentale qualsiasi critica o lode anonima per me perde di significato e di forza. Anonimo e cioè senza nome, senza identità. Dopo i non luoghi si fanno vivi i loro abitanti: le non persone.
Inoltre, poiché sono più interessato al linguaggio che allo sberleffo di questi anonimi non esseri, noto che la loro giovane età li porta ad usare termini e deformazioni di termini ripescati dal politichese degli anni ’60 e ’70 (io c’ero): matusa e borghese. Interessante anche la deformazione “mischia”. Intrigante la reificazione “minerve”.
In ogni caso anche dall’immondizia si ricava energia e la certezza che i lettori dello stimatissimo Lord siano tutti proletari, antiborghesi e colorati (come gli indiani metropolitani del ’77) renderà più tranquilli i miei sonni di vecchio.
3 comments:
chiedo SCUSA a caratteri maiuscoli se ho commentato il post di luca con un innocente (nelle intenzioni) e simpatico (sempre nelle intenzioni)"mischia che matusa!". non volevo rispolverare il '77 il '68 il'48 o le guerre puniche, per l'amor di dio! natalia ginzburg al limite, ma solo nel senso di lessico famigliare: con lele abbiamo l'abitudine di usare tra di noi espressioni come mischia o Minsk volendo significare minchia! esclamazione di stupore e anche amazon o amazing per il romanesco ammazza! tutto qua, non si fa male a nessuno e ci facciamo delle risate belle grasse. diventare per questo da pacioso quasitrentenne a nonluogo ce ne passa. Minsk! se ce ne passa. per quel che riguarda lordluca posso dire che lo conosco superficialmente ma mi sta molto simpatico e così volevo dirgli in maniera simpatica che non vedevo le cose nella sua stessa ottica però senza inalberarmi da nessuna parte: ho usato una parola giocosa e un'espressione ironica. e se non è stata capita pazienza (anche se lele e luca secondo me l'han capita) Non pensavo certo che tutto venisse preso così sul serio, madonnina mia, non prendiamoci così tanto sul serio sennò come diceva mio nonno (a proposito di espressioni colorite) si rischia di pestare una quaglia, che grossomodo vuol dire fare un passo falso. A prendersi troppo sul serio, specie nella futilità estrema di un commento a un commento, si rischia di concentrarsi troppo sulle pagliuzze o sugli indici che puntano in alto e non è mai bello. Riguardo l'anonimato ok ok sarà anche una vecchia storia ma un account google ex novo sinceramente non me lo creo per scrivere 3 parole tre sul sito di un amico, non me lo sono creato neanche per tutta questa pappardella, figurati te... ma mica per nascondermi, lo so che non venite a spezzarmi i pollici, ci mancherebbe, è solo sana pigrizia informatica. Io sono Leonardo, Leo, quello di dozza, coi capelli ricci... Spero con questo di poter ritornare ad essere una persona e di aver mostrato che le mie intezioni erano positive. Ovviamente mischia che matusa(lemme) adesso te lo becchi te. ciao a tutte e a tutti
caro leo, non sai quello che hai fatto. ti consiglio di acquistare dei guanti di ghisa perchè adesso ti mando una squadra di (miei amici) RAGAZZINI con tanto di Aipod che ti spezzzeranno pollici e alluci. comunque non sono uno che si prende sul serio (chiedi conferma a Boscio). io ne facevo soprattutto una questione linguistica . per quanto riguarda invece le non persone è una vecchissima questione che da anni cerco di stigmatizzare per miei motivi letterari. in ogni caso, il fatto che i commenti ai post siano spesso (e non solo qui) anonimi non mi piace. è veramente un fatto di eleganza mentale. io vengo accusato di essere pigerrimo, ed è vero, tranne che mentalmente. la pigrizia anche mentale non è un peccato. è u peccato quando sconfina nell'accidia mentale. e non mi riferisco a questo blog, ma al mio luogo di lavoro, alla via Emilia che ho sotto casa, all'ipercoop e così via. comunque non volevo offenderti e tichiedo scusa nè offendere gli altri anonimi. volevo solo scatenare un pò di polemica e sopratutto attendo un commento dell'ormai imprescindibile Lord Brummel (che non conosco di persona) cordialmente pasquale
p.s.: bellissimo il "pestare una quaglia"!
grande! lo sapevo che non potevi avercela con me! ciao, leo
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