Linguaggio. Nella pagina dedicata ai ringraziamenti della sua tesi di laurea, un caro amico mi esprime la sua gratitudine per avergli ricordato che il linguaggio è lo specchio dell'anima. Ma io non ho mai inteso fare questo. Anzi, il linguaggio è una realtà tutto sommato arbitraria, che l'anima al massimo la rassicura, più che rappresentarla. Quando l'insegnante di matematica mi premiava con un 5+ io immediatamente pensavo: "Beh, è quasi 6!" Appunto, il linguaggio è una terapia, ma una terapia tipo placebo, tanto che alla fine matematica la portavo a settembre, proprio perchè venivo quasi promosso. Da qui la valenza consolatoria del linguaggio. Stamane andava in onda una puntata intimista di Magnum P.I. Forse l'ultima, quella in cui l'eroe ricorda il padre. Ora, Magnum sta facendo il bagno da solo e viene avvicinato da uno squalo. Con lucidità ricorda che il padre lo rassicurava dai mostri che temeva da bambino, suggerendogli di dar loro nomi buffi. Lo squalo diventa così Herman, e - in quanto Herman e non più soltanto squalo - funge da compagno di giochi. Magnum chiude gli occhi, conta fino a 10 ed Herman dovrà nascondersi. Funziona, ok. Ma qui la terapia è il valore dell'insegnamento, della memoria, al limite dei nervi saldi, ma non del linguaggio. Perchè Herman sarà anche Herman ma se ti vuol staccare una gamba, lo fa. Se lo chiami Bambi non diventa un cerbiatto. Oppure si. Ma se doveste incontrare un cerbiatto in mare con una pinna sul dorso e tre file di denti, forse sarebbe meglio ragionare sui caratteri distintivi della specie. Se poi lo si fa nuotando via veloci, è pure meglio. O no?
5 comments:
il linguaggio, caro Brummel, ha la sua ragione d'essere nella sua capacità intrinseca di poter mentire. l'anima, per me, rimane sempre la parte interna di un oggetto, per lo più di metallo o di legno. può il linguaggio mentire a un candeliere?
se il linguaggio è lo specchio dell'anima noi dovremmo conoscerla bene. ma non mi sembra così.
ma lanciamo un dardo a favore del post di LB. Ma non cogliete il nostr Lord novello Frank McCourt?! Sperando di incontrare un giorno un cerbiatto con la pinna da squalo sul dorso..peccato che io non sappia nuotare.
Ma lanciamo un dardo e basta al LB, che nel ruolo di San Sebastiano si croggiuola!
Esatto!
Si vede che il blog è tuo.
Sei troppo intelligente (anzi intelligIente) per non capire che chi scrive si croggiuola e chi commenta si strugge...
Oggi EmmaBo sta per Emma Bovary!
Alla prossima,
LB
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